EN🇬🇧 There is point from which we no longer know what is the most beautiful thing ... the motorcycling or the places we discover with its help! 🏍⛰🏍
But these two experiences are overcome by the joy that we do this ... together! 🤩
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E poi fatte anche loro...
"Eccole le frappe, le antenate di quelle che furono le frictilia romane che i Romani cuocevano nel grasso di maiale anzichè nell’olio. Nel corso dei secoli il Carnevale a Roma è sempre stato colorato e folle. Tutti vi partecipavano, ma il popolo era l’attore principale che in quei giorni dimenticava i patimenti della vita quotidiana e si divertiva in maniera sfrenata.
La sera del martedì grasso, sulla via Lata, l’odierna via del Corso, si chiudeva il Carnevale con la festa dei Moccoletti al grido: “Mor’ammazato chi non porta er mòccolo”.
Il gioco era quello di spegnere la candeletta degli altri e mantenere accesa la propria. Mentre su Roma scendevano le prime ombre della sera, in un’atmosfera sospesa, quasi incantata, migliaia di luci si accendevano e iniziava la festa. Poi al mattino, alle prime luci dell’alba, terminata l’ultima notte di baldoria, i romani entravano nelle Chiese e, in ginocchio, a capo chino, contriti e pentiti, ricevevano le Ceneri." (Cit.) #frappe#carnevale#cucinaromana#romani#cucinaromanesca#tradizione#chiacchiere#roma#italiankitchen#traditions#carnival
Pirro, re dell'Epiro, intervenne in aiuto di Taranto contro Roma, nel 281 a.C., che si stava espandendo rapidamente verso sud. Sconfitti i romani ad Heraclea anche grazie agli elefanti, scambiati per buoi lucani (non li avevano mai visti prima), subì però ingenti perdite. L'anno successivo, il 279, ad Ascoli Satriano, sconfisse di nuovo i romani, che però inflissero pesantissime perdite al re epirota, che avrebbe esclamato in quella situazione: «Ἂν ἔτι μίαν μάχην νικήσωμεν, ἀπολώλαμεν» («Un'altra vittoria così e sarò perduto.» (Plutarco, Pirro, 21)